Yoga

Lo Yoga è una rigorosa e antichissima disciplina che nasce nell’India antica. Insegna a conoscere se stessi, con tutte le possibilità e tutti i limiti propri di ogni individuo; è una via che ognuno può percorrere, una via che si apprende comunque solo attraverso la pratica costante. Ma cosa significa esattamente la parola YOGA? E’ formata dalla radice “YUJ” che significa unione, gioco ed intende l’unione del Sé individuale col Sé universale o assoluto.

Lo Yoga è antico come il mondo, è una pratica a cui tutte le culture di tutti i tempi hanno sempre attinto e continuano ancora oggi ad attingere. È una disciplina straordinaria perché mette in grado la persona di partire da sé, dal suo corpo, dal suo respiro, dalla sua mente, per poter agire su tutto ciò che la circonda. Erroneamente vista e interpretata da molti come una tecnica puramente individualistica, in verità insegna che la forza acquisita dal singolo si propaga naturalmente a tutti quelli che lo circondano, fino alla continuità in cui vive. Vi sono varie tipologie di Yoga ma è errato dividere questa disciplina in tante nette e differenti correnti che creano nel neofita solo una grande confusione. Questa idea confusa può venire però anche dalla visione soggettiva di chi lo segue e lo tramanda: risulta infatti che i religiosi lo interpretano solo come se fosse una religione (Yoga ishtadevata), chi è maggiormente dedicato al corpo fisico lo vede come un insieme di pratiche fisiche (asana/posizioni dell’Hatha Yoga) e dagli appassionati della musica viene considerato a livello di strumento sonoro (Nada o Mantra Yoga). C’è poi chi segue lo Yoga come via della pura devozione a una forma divina (Bhakti Yoga) o chi lo considera soltanto in funzione del risultato delle proprie azioni (Karma Yoga). Nella Yoga è contemplata anche la meditazione (Dhyana Yoga), anche se in forma leggera in rispetto a quanto praticato nelle vie del buddhismo zen o tibetano. E’ fondamentale, per chi si avvicina alla disciplina, decidere di accettare ciò che avviene, diventare semplicemente osservatori attenti e silenziosi di se stessi, non voler affrettare i tempi, che devono essere necessariamente lenti, proprio come necessariamente lenta è l’esecuzione di ogni esercizio Yoga. E’ bene dunque non crearsi false illusioni di raggiungere chissà quale alta vetta per poter così percorrere il cammino della propria conoscenza, liberi da aspettative e giudizi. Il movimento energetico che si crea attraverso le asana è tale che può veramente portare chi è particolarmente sensibile a quelli che si possono definire “stati di coscienza alterati”. Certamente è corretto iniziare un lavoro corporeo attraverso le asana, per sciogliere le tensioni muscolari, per conoscere meglio il corpo, per riequilibrare le energie vitali degli organi e dei visceri, ma ricordando comunque che si lavora sempre contemporaneamente anche su piani più sottili: sul respiro sul suono che è parte del respiro stesso sul simbolo che ogni forma o respirazione contiene sui centri focali di energia, i Chakra, che vengono stimolati in ogni esercizio sugli elementi del corpo che ai Chakra sono correlati e che occorre mantenere in armonia con gli stessi elementi esterni sulla concentrazione mentale e sulla meditazione.

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Hatha Yoga

Lo Hatha Yoga è la principale forma di Yoga praticata in Occidente, è un cammino di autocoscienza che si pone l’obiettivo di unire il Sé individuale col Sé universale, unire dunque il Sé all’Uno. La parola YOGA è formata dalla radice “YUJ” che significa unione, gioco. La parola HATHA letteralmente significa sforzo, questo è quindi lo Yoga dello sforzo inteso come volontà e perseveranza necessarie a mantenere la pratica, per conoscere e superare i propri limiti. E’ basato su una serie di posture fisiche (asana) e tecniche di respirazione consapevole (pranayama) di origine antichissima, oltre che una parte dedicata alla concentrazione ed alla meditazione. La pratica costante delle asana dona forza e flessibilità muscolare ed articolare, scioglie le rigidità della colonna vertebrale e porta ad una tranquillità fisica. Viene qui introdotta la pratica del pranayama che ulteriormente stimola la consapevolezza di sé creando una sensazione di benessere che porta al raggiungimento di un equilibrio psico- fisico. In questo modo si è pronti per affrontare la meditazione, processo che non viene più disturbato da eventuali scomodità o disturbi fisici. La mente si calma, diventa leggera e chiara. Praticando lo Hatha Yoga ci si rende conto di possedere un corpo fisico, un corpo mentale, un corpo emotivo ed emozionale e poter unire tutti questi preziosi strumenti elevandosi alla crescita Spirituale.

Yoga bimbi

Perché lo Yoga coi bambini? Come sempre, lo Yoga è un aiuto prezioso che porta calma e serenità, qualità necessarie anche al bambino che, come l’adulto, è soggetto ad ansie ed agitazioni che influiscono sul comportamento in generale, così come anche sul rendimento scolastico. Ecco, in sintesi, cosa si propone ai bambini nella pratica dello Yoga:

Il gioco

Affinché sia efficace, lo Yoga rivolto ai più piccoli deve essere presentato sotto forma di gioco, il canale preferenziale dei bambini, che permette di entrare in relazione con loro e conquistarne la fiducia. Il gioco è sempre orientato ad uno scopo preciso e può variare in relazione a quanto si vuol far sperimentare al bambino in quella occasione. Il gioco stimola la comunicazione, la socialità, il movimento, la creatività, l’autoaffermazione, favorisce l’attenzione. Tipicamente si inizia una lezione di Yoga col gioco per portare il bambino in una dimensione radicalmente diversa e stimolarlo alla spontaneità.

Le asana/posizioni

E' da considerare che nella società in cui viviamo la conoscenza e la sintonia con il corpo non sono così alimentate, eppure è durante il delicato periodo dell'infanzia che si sviluppa ciò che costituirà la relazione fondamentale fra la percezione di sé e il corpo: ecco perché lo Yoga può diventare uno strumento prezioso per la crescita. Il primo beneficio di questa attività è l'armonia. Un bambino a cui è stato insegnato ad amare il corpo tenderà a trattare la propria fisicità non come un nemico da combattere, ma come un alleato. Un'educazione che non tenga conto della fisicità rischia di aumentare, in bambini e adulti, la tendenza a sentirsi impacciati, goffi, poco dinamici. Al contrario, approfondire la connessione con il corpo aumenta l'autostima e fa sentire un bambino più sicuro rispetto le sue potenzialità, più attivo. Inoltre lo Yoga migliora la coordinazione e la flessibilità, anche a livello mentale e può aiutare a correggere posture sbagliate.

Il rispetto di sé e degli altri

Viene stimolata l’importanza del singolo bambino per accrescere la propria autoaffermazione ma la pratica avviene in gruppo, per valorizzare gli altri e stimolare il rispetto di ognuno. Ci sono momenti di condivisione in cui viene stimolata la comunicazione ed il bambino è aiutato a vincere eventuali timidezze.

Lo Yoga aiuta il bambino a prendere consapevolezza
di sé, del corpo fisico e delle emozioni.

Yoga in Gravidanza

"Un aiuto per il benessere della futura mamma !"

Yoga in gravidanza: un aiuto per il benessere della futura mamma! Lo Yoga è fonte di grandi benefici per il corpo e per la mente e può arricchire l’esperienza della nascita e della maternità aiutando a riscoprire i ritmi naturali del corpo per vivere questo momento con consapevolezza, serenità e fiducia nelle proprie capacità. Sviluppa la percezione interiore, è un modo per fermarsi, ascoltarsi e comunicare con il bambino in modo costante per tutti i nove mesi. Sono molte le donne che decidono di avvicinarsi allo Yoga proprio nel periodo della gravidanza, fase in cui la donna si trova ad affrontare molti cambiamenti che possono causare stress psicofisico; considerando che il nascituro assorbe biologicamente e psicologicamente la condizione della mamma, è importantissimo mitigare quanto più possibile stress ed ansie per vivere la gestazione nel modo più sereno.

La pratica dona nuova energia alla mamma ed al bambino. Le diverse asana (posizioni) stimolano l’elasticità del bacino e rafforzano dolcemente la muscolatura, preparando il corpo al parto. La circolazione sanguigna migliora, il corpo si abitua a rilassarsi. Certamente utile se non essenziale è la pratica del respiro (pranayama), alcune tecniche possono alleviare il dolore durante il parto, oltre a fornire un regolare apporto di ossigeno alla mamma ed al bambino. Con lo Yoga si esercitano anche forza e resistenza, capacità essenziali per l’esperienza intensa e potente di genitore.

Le lezioni di Yoga possono essere sia di
gruppo che private

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